Sempre più sport in Università
IL RETTORE TABELLINI E IL CONSIGLIERE DELEGATO PAVESI SONO INTERVENUTI ALLA FESTA DI CHIUSURA DELLA STAGIONE SPORTIVA 2008-2009Oltre 630 soci, sei sezioni attivate, squadre e atleti che partecipano ai campionati federali e alle più importanti manifestazioni universitarie nazionali e internazionali, l’Associazione sportiva dilettantistica Bocconi sport team, presieduta dalla fondazione (2005) da Alessandro Ciarlo, è divenuta in pochi anni una realtà importante all’interno dell’Università. E continuerà a crescere, come emerso ieri durante la festa di chiusura della stagione sportiva, occasione di bilanci, premiazioni e sguardi sul futuro.
Tabellini, Pavesi e Ciarlo |
La stagione appena conclusa è stata molto positiva, sia in termini di risultati che di partecipazione e nascita di nuove iniziative. “Le squadre iscritte ai campionati federali si sono tutte comportate ottimamente”, ha detto Alessandro Ciarlo, “in particolare la squadra di pallavolo femminile che ha conquistato la promozione in Prima divisione. Bene anche le competizioni universitarie, come la Coppa delle Università milanesi, dove siamo arrivati secondi dopo un lungo testa a testa con la Cattolica. Ma in questa stagione sono nati o si sono consolidati anche altri importanti appuntamenti”, ha proseguito il presidente, “come il triangolare di basket maschile e femminile con Liuc e Cambridge, il Campionato golfistico universitario, la sfida di rugby, stravinta, con la Luiss, destinata a diventare un ‘classico’, il torneo internazionale di tennis al Roland Garros di Parigi. E poi la Bocconi soccer cup, con oltre 300 iscritti. La prossima stagione vedrà il debutto della Bocconi run, una gara podistica di circa 8 chilometri negli spazi limitrofi al campus dell’Università, mentre la festa dello sport per eccellenza, i Bocconi sport days, saranno disputati a maggio su precisa richiesta degli studenti. E poi”, ha concluso Ciarlo, “ci sarà il nuovo assalto alla Coppa delle Università: dopo il quarto posto del 2008 e il secondo del 2009…”.
di Davide Ripamonti
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