Sul green la spunta il Politecnico. Bocconi seconda

DISPUTATA LA SECONDA EDIZIONE DEL CAMPIONATO GOLFISTICO UNIVERSITARIO CON 10 SQUADRE AL VIA

Il team Bocconi

Non riesce il bis alla squadra del Bocconi Golf Club alla seconda edizione del Campionato Golfistico Universitario, disputata sabato 16 maggio sui campi del Chervò Golf San Vigilio, in provincia di Brescia e a pochi chilometri dal Lago di Garda. Circa 80 golfisti iscritti alla competizione in rappresentanza di dieci università (oltre a Politecnico di Milano e Bocconi, Cattolica di Milano, Cattolica di Brescia, Iulm, Liuc, Università di Bergamo, Università di Genova, Università di Teramo, La Sapienza di Roma), con al centro della gara il Trofeo Challenge, assegnato all’ateneo vincitore sulla base della somma dei primi tre scores netti della classifica generale. “Quest’anno il tasso tecnico era molto più alto rispetto alla prima edizione”, spiega Andrea Nesler Cattaneo, organizzatore della manifestazione e co-fondatore del Bocconi Golf Team, “circa il 30% dei giocatori presenti è da considerare di livello semiprofessionistico. Diverse squadre erano sportivamente molto agguerrite”. Il successo è andato alla squadra del Politecnico di Milano, con la Bocconi seconda per una manciata di punti. Un finale che lascia un po’ l’amaro in bocca, ma nemmeno troppo: “L’anno scorso la Bocconi aveva prevalso in volata sulla Cattolica, quest’anno sempre per un soffio abbiamo perso. E’ il bello del golf”. Quello che conta davvero, però, è l’ottimo successo della manifestazione, che oltre agli atleti in gara ha visto la presenza di molti spettatori e di neofiti che hanno preso parte a una gara di putting green, una sorta di minigolf.
“Nella nostra università la sezione golf è nata nel 2006 e dall’anno accademico 2007/2008 è diventata sezione autonoma del Bocconi Sport Team, l'associazione sportiva dell'Ateneo, raggiungendo circa 80 iscritti”, spiega Andrea, che non ha giocato in quanto impegnato sul versante organizzativo, “e svolgiamo ogni anno attività sia nazionale che internazionale. La cosa importante”, prosegue, “è che seguendo il nostro esempio molte altre università hanno creato una squadra di golf, incontrando l’apprezzamento della Federazione Italiana Golf, che ci ha sostenuto nell’organizzazione del Campionato e che è molto favorevole alla diffusione di questo sport nelle università”.

di Davide Ripamonti