Il rettorato allo sviluppo e le relazioni con gli alumni ha un uomo di marketing alla guida. E' Bruno Busacca
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Il rettorato allo sviluppo e le relazioni con gli alumni ha un uomo di marketing alla guida. E' Bruno Busacca

GIA' DEAN DI SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT, HA SEMPRE ACCOSTATO ALLA RICERCA IL CONFRONTO CON LA BUSINESS COMMUNITY

Per descrivere la tensione positiva che lo accompagna quando raccoglie sfide importanti, cita una frase del libro di Beppe Severgnini La vita è un viaggio: “Senza paura non c’è sollievo, e senza sollievo non c’è gioia. Il sollievo è una forma raffinata e accessibile di felicità. Non tanto per il pericolo scampato, quanto per il coraggio trovato”. Bruno Busacca ha provato molti momenti di sollievo nel corso della sua vita accademica, durante la quale ha esercitato, tra i tanti, i ruoli di Direttore del Corso di laurea in Economia Aziendale e Management, e di Dean di SDA Bocconi School of Management. Ricorda che “all’inizio degli anni ’80 mi innamorai della professione accademica facendo la tesi di laurea con il mio relatore in Bocconi, Enrico Valdani”. Busacca mirava ad accostare alla ricerca di base e applicata un rapporto continuo con la business community, a confrontarsi con il management sulla validità dei modelli teorici: SDA Bocconi era una destinazione naturale.

Un altro incontro fondamentale fu quello con Franco Nicosia, che insegnava a Berkeley dove Busacca passò un anno nel ruolo di research associate. “Mi aprì la mente introducendomi al Consumer Behaviour. Fu allora che s’accese la mia passione per una materia eclettica, che tocca economia, psicologia, antropologia, sociologia, psicologia sociale, semiotica”. Il marketing lo affascina, perché unisce studi sui processi decisionali, misurazione quantitativa e una parte creativa, fondata sull’immaginazione, e la definisce “una disciplina al servizio del consumatore, anche se spesso non viene utilizzata e percepita così: il marketing ha paradossalmente un problema di marketing”. Ama lo sci alpino, legge Gabriel García Márquez (libro preferito: Cent’anni di solitudine), ha la passione per le automobili, anche d’epoca. Ogni estate riporta sulle strade una Citroën 2 CV e la moto dei suoi 18 anni, una Yamaha RD 350. Dal primo novembre è Prorettore a Sviluppo e Relazioni con gli Alumni. “Il nuovo incarico mi permetterà di assumere una prospettiva nuova e trasversale. Gli Alumni, poi, sono uno degli asset fondamentali di una università, e in particolare della nostra. In Bocconi interagiamo continuamente con persone di talento: è un privilegio che dobbiamo dimostrare di meritare ogni giorno”.
 

di Claudio Todesco

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