Fausto Panunzi. Chi e' il nuovo prorettore agli affari generali
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Fausto Panunzi. Chi e' il nuovo prorettore agli affari generali

IN CARICA DAL PRIMO NOVEMBRE NELLA SQUADRA DI GIANMARIO VERONA, L'ECONOMISTA SI RACCONTA IN QUEST'INTERVISTA

Quando Fausto Panunzi entrò in Bocconi per la prima volta era il 1983. Non immaginava che sarebbe stata un’esperienza che l’avrebbe segnato per la vita. “E non mi riferisco al fatto di avere sposato una bocconiana”, scherza. Il nuovo Prorettore agli Affari Generali, in carica dal primo novembre, ha lasciato la Bocconi per un PhD al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, ha fatto esperienze negli atenei di Bologna e Pavia, all’IDEI di Tolosa e allo University College London, ma di fatto “la mia vita, da quel lontano 1983, è sempre stata in Bocconi”. Ha vissuto quella che chiama fase eroica dell’IGIER, quando l’istituto aveva sede all’Abbazia di Mirasole, ha assistito al cambiamento del clima intellettuale dell’università. “La sfida che ci troviamo davanti è quella di fare ancora passi in avanti nel processo di internazionalizzazione della nostra università, a partire dalla ricerca”.

Panunzi venne attratto dallo studio dell’economia ai tempi del liceo. Assemblee, collettivi e discussioni lasciavano aperte domande cui era difficile dare risposta. “Nessuno aveva gli strumenti per capire l’economia. Era una dimensione della vita sociale che mi sembrava impenetrabile. È stata questa la molla che mi ha spinto a iscrivermi a Economia Politica. Non ho studiato alla Bocconi per diventare manager o per fare carriera, non ho mai spedito un curriculum a un’azienda. L’ho fatto, forse ingenuamente, per cercare di capire la realtà”. È una motivazione che non l’ha mai abbandonato e l’ha portato a interessarsi di teoria dei contratti e dell’impresa. “Volevo comprendere le imperfezioni dei mercati, le loro conseguenze, i possibili rimedi”. Nel tempo si è rafforzata la convinzione che, nelle scienze sociali, la buona ricerca nasce da domande rilevanti e mette in discussione quelle che sembrano certezze. Professore ordinario del Dipartimento di Economia, considera l’insegnamento un’attività estremamente gratificante. “Ciò che caratterizza la Bocconi è la qualità degli studenti, frutto della sua capacità di attrarre ragazzi di valore. Riuscire a motivarli e farli appassionare allo studio dell’economia è uno degli aspetti più appaganti della mia attività”.
 

di Claudio Todesco

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