La famiglia dei Pellicani alla conquista della C Gold
LA SQUADRA DI BASKET DELLA BOCCONI, ALLENATA DA CARLO FAVERO, GIOCHERA' LA PRIMA PARTITA DEI PLAYOFF IL 6 MAGGIO CON UN OBIETTIVO: ENTRARE IN C GOLD GRAZIE AL SUO FORTE SPIRITO DI SQUADRA“Siamo un gruppo affiatato di amici fuori e una squadra di atleti agguerriti dentro al campo da basket”: è così che si descrivono i Pellicani, la squadra di pallacanestro dell’Università Bocconi che a giorni inizierà la sua corsa alla conquista della promozione in Serie C Gold. La prima partita del primo turno dei playoff è fissata per venerdì 6 maggio, data in cui i Pellicani affronteranno il Mia BK Groane alle 21,30 al centro sportivo Forza e Coraggio di via Gallura 8.
“A prescindere da come andranno le cose i padri fondatori della squadra Alessandro Ciarlo, Graziano Pravettoni, Stefano Zorzoli e coach Massimo Verrani, che ha avuto la costanza di allenare i cuccioli pellicani nelle loro prime stagioni, hanno di che essere orgogliosi”, dice Carlo Favero, direttore del Dipartimento di finanza, ex giocatore e attuale coach. I Pellicani si sono infatti già distinti l’anno scorso con la loro promozione in C Silver, il coronamento di un percorso iniziato nel 2003 con la nascita dell’Associazione Pellicani Basket che, via via raggruppando le varie attività sportive, ha rappresentato il primo vero nucleo di Bocconi Sport Team.
La forza della squadra sta anche nella sua eterogeneità, nelle storie uniche dei giocatori che la formano, oltre che nello spirito di squadra che li lega. “Matricole, studenti e laureati, molti dei quali si sono messi in evidenza nei campionati giovanili delle rispettive regioni, un promettente liceale, un dottorando e un professionista, Mustafa Abi, che ha militato nelle principali squadre della lega turca e che è approdato in Bocconi perché sua moglie, Gulen Sarial Abi ha ottenuto nel 2013 una posizione di assistant professor”, continua Favero. “Una serie di eventi che ha portato alla formazione di un gruppo che sta cambiando la storia della pallacanestro della nostra università”.
“Il pellicano era il simbolo degli alumni nel 1906. Abbiamo deciso di ri-adottarlo come simbolo di Bocconi Sport Team e in particolare della squadra di Basket”, racconta Graziano Pravettoni, responsabile della sezione pallacanestro di Bocconi Sport Team e che lavora anche per la divisione didattica. “La sua figura è legata all’idea di famiglia e di sacrificio. Si dice che il pellicano ami i suoi figli più della sua stessa vita e si scarnifichi pur di nutrirli. Ecco perché ci rappresenta: siamo una famiglia con un sogno comune”. Ed è davvero questo lo spirito che si respira passando del tempo e chiacchierando con giocatori, allenatori e dirigenti: tutti, nessuno escluso, parlano di un legame che va al di là della pallacanestro e che è il loro punto di forza. “Ogni scusa è buona per stare insieme: dopo una vittoria per festeggiare, dopo una sconfitta per consolarci e perché no, dopo un allenamento per rilassarci”, racconta Nicolò Scrima, 22 anni, guardia e studente di Marketing Management. “Nel basket l’affiatamento è tutto e ogni minuto di ogni partita dimostra che il singolo non vince mai. Ci vuole squadra e ci vuole in ogni secondo”, aggiunge Giovanni Anolli, classe 1993, ala grande e centro nonché studente di Economia e scienze sociali.
Secondo coach Favero sono infatti due gli ingredienti fondamentali per crescere: il primo, la dedizione nell’allenamento e il secondo, non meno importante, l’essere davvero una squadra unita, “Perché una squadra è molto più di tanti singoli e bravi giocatori”, precisa. “Il mese di maggio ci dirà se potremo fare un salto di qualità ed avvicinarci al basket professionistico nazionale. Al di là dei risultati una cosa è certa: abbiamo una squadra vera che rappresenta un mondo internazionale con storie diverse e un gruppo che impersona uno spirito straordinario, quello della mamma Pellicano”.
di Benedetta Ciotto
