Di padre in figlia, nel nome della fotografia

LA BOCCONIANA LORENZA CASTELLI E IL PADRE FABIO GESTISCONO MIA PHOTO FAIR, FIERA INTERNAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA E DELL'IMMAGINE IN MOVIMENTO

C’è una bocconiana, anzi quasi due, dietro a Mia Photo Fair, la fiera internazionale dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento che si terrà fra il 29 aprile e il 2 maggio a Milano, nei locali del Mall, il centro polifunzionale all’ombra della Diamond Tower di Porta Nuova.
 
Direttore organizzativo della manifestazione è Lorenza Castelli (foto sopra di Angela Lo Priore), una laurea in Bocconi in Economia aziendale e un master in finanza alla Harvard Business School. Ideatore e direttore della manifestazione è suo padre, Fabio Castelli (foto sotto di Gianluigi Di Napoli), un quasi laureato Bocconi (diede gli ultimi tre esami a Padova).
 
Nel 2015 la fiera è stata visitata da 22.000 persone, quest’anno vi parteciperanno 80 gallerie di 12 diverse nazioni, 230 artisti, 15 editori specializzati, 20 artisti indipendenti. “E pensare che abbiamo iniziato sei anni fa senza effettuare alcuna ricerca di mercato o business plan”, spiega il direttore. La manifestazione nasce dall’unione della sua attività di collezionista e della cultura imprenditoriale sviluppata nel settore della siderurgia. “Abbiamo riempito un vuoto”, spiega Lorenza. “In Italia non c’erano fiere simili. Ora anche nel nostro Paese la fotografia è considerata un linguaggio dell’arte contemporanea”.
 
La siderurgia è il settore in cui era attiva l’azienda di famiglia in cui Lorenza ha fatto le prime esperienze lavorative. Quando l’azienda è stata ceduta si è prima occupata di controllo di gestione nel gruppo Hdp, per poi passare all’investment banking e corporate finance in varie banche d’affari e poi nella società di consulting Value Partners, dove è rimasta 12 anni.
 
“Il mio percorso trova applicazione nel lavoro per la fiera, nella gestione di un evento tanto complesso, che è un insieme di molte attività, alchimie, equilibri”, afferma Lorenza. “L'esperienza nella finanza mi ha insegnato a gestire all'interno di una visione più ampia il cambiamento, che al Mia Photo Fair è quotidiano”.
 
Negli ultimi dieci anni il mercato della fotografia d’arte si è espanso significativamente: l’interesse cresce, i prezzi aumentano senza scoraggiare i piccoli collezionisti, nuove opere sono proposte da professionisti provenienti dai campi della moda e del fotogiornalismo. Nel corso della fiera, il 70% delle opere offerte viaggia tra i 1.500 e gli 8.000 euro. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
 
“Una parte del mondo curatoriale italiano” spiega Fabio Castelli “guarda con sospetto il mercato, lo considera un corpo estraneo. Fin dalla prima edizione del 2011 ci siamo posti l’obiettivo di combattere questa mentalità portando il mercato all’interno del sistema dell’arte. Abbiamo perciò coinvolto i migliori operatori, abbiamo organizzato eventi culturali, abbiamo lavorato per fornire ai collezionisti risposte chiare su come si determinano i prezzi delle opere, essendo la fotografia soggetta a più edizioni”

di Claudio Todesco