Al via dal 10 luglio la nuova Convenzione tra Bocconi e ODCEC

CONDIZIONI AGEVOLATE PER I LAUREATI INTERESSATI A SVOLGERE LE PROFESSIONI DI DOTTORE COMMERCIALISTA ED ESPERTO CONTABILE

E’ stata firmata questa mattina la seconda Convenzione tra l’Università Bocconi e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, che fa seguito alla prima Convenzione in vigore dall’anno accademico 2011-12 fino a quello 2014-15. La seconda Convenzione, ratificata dal rettore Andrea Sironi e dal consigliere delegato Bruno Pavesi, per la Bocconi, e da Alessandro Solidoro, presidente ODCEC, che sarà in vigore dall’anno accademico 2015-16, disciplina le condizioni per “l’esonero dalla prima prova scritta dell’esame di Stato e lo svolgimento di parte del tirocinio durante l’ultimo anno del corso di studi”. In particolare, la Convenzione coinvolge i laureati dei bienni interessati a svolgere la professione di dottore commercialista e i laureati triennali che vogliono svolgere la professione di esperto contabile. I bienni in convenzione sono Cleli e Afc, i trienni Cleam e Biem. 


"La nuova convenzione tra Università Bocconi e ODCEC di Milano agevola notevolmente l'accesso dei nostri giovani laureati alla professione di dottore commercialista”, spiega Annalisa Prencipe, direttore del corso di Laurea Magistrale in Economia e Legislazione per l'Impresa (Cleli), che ha supervisionato i lavori per la stesura della Convenzione . “L'accordo prevede infatti la possibilità di essere esonerati dalla prima delle tre prove scritte dell'Esame di Stato, nonché la possibilità di svolgere 6 mesi di tirocinio (su un totale di 18 mesi) durante l'ultimo anno del corso di studi. Sono previste simili condizioni agevolative anche per i laureati triennali interessati alla professione di esperto contabile".
La nuova Convenzione si applicherà a partire dalla sessione degli esami per l’accesso alla professione di novembre 2015  per quanto riguarda l’esonero dalla prima prova scritta, mentre i tirocini potranno cominciare da agosto 2015.
 

di Davide Ripamonti