L'orologio non tramontera' mai. Lo dice un business game

UN CONTEST ALL'INTERNO DEL CLEACC BOCCONI, IN COLLABORAZIONE CON BAUME MERCIER, HA DELINEATO EFFICACI STRATEGIE PER AVVICINARE I GIOVANI AL BRAND. PER I VINCITORI UN OROLOGIO E UNA GIORNATA A GINEVRA NELLA SEDE DELLA STORICA CASA

La creazione di esperienze, il supporto a cause che i giovani ritengono fondamentali, la creazione di engagement with the brand, il mantenimento di una relazione di lunga durata. Ma, anche, la visita a ‘Les Brenets’ per vedere la produzione degli orologi, la creazione di una collezione unisex (OUVERT) in linea con gli interessi emergenti dei Millenials per il viaggio e l’ecosostenibilità, una line extension dedicata per rinforzare presso i giovani l’attuale motto di Baume & Mercier ‘Life is about moments’, l’apertura di mono brand store in Asia dove si prevede un aumento nell’interesse per gli orologi di lusso, la costruzione di eventi di lancio dei nuovi prodotti in vista di un maggior coinvolgimento attivo dei giovani, anche attraverso i social. Queste, in sintesi, le linee guida del progetto  del gruppo composto da Alice Cecchi, Eleonora Fusi, Diana Galanti, Giulia Isaja, Riccardo Milanesi ed  Emanuela Piccoli, che si sono aggiudicati il contest nell’ambito del corso “Competitive Strategy in Creative Industries”, organizzato in collaborazione con Baume  & Mercier,  a cui hanno partecipato, suddivisi in 41 team, oltre 200 studenti delle classi 12 e 13 del  Corso di laurea in economia per l’arte, la cultura e la comunicazione dell’Università Bocconi. I vincitori sono stati premiati per “la chiarezza della presentazione e dell'analisi. In particolare, per il notevole lavoro di indagine, le interviste a gruppi mirati e gli spunti interessanti risultati dalle interviste qualitative; l'utilizzo di quadri teorici strategici per la comprensione dei punti di forza e di opportunità di BM; il progetto globale ed esaustivo sui Millenials target”.
Agli studenti, infatti, il ceo di Baume & Mercier, Alain Zimmermann, ha chiesto di individuare una strategia per avvicinare e coinvolgere nel mondo Baume & Mercier la cosiddetta generazione dei Millenials, i nati cioè tra il 1980 e il 2000. Gli studenti  “si sono cimentati in una situazione reale, hanno dovuto prendere decisioni strategiche e presentarle al ceo di una casa famosa per la sua storia”, spiega Luana Carcano, responsabile del corso, “che ha tra i propri obiettivi quello di avvicinarsi al mondo dei giovani”. Al termine del contest, che assegnava anche il 25% del voto del corso, dopo circa un mese di lavori, l’azienda ha scelto i 6-7 progetti migliori, poi il ceo Zimmermann in persona ha decretato i vincitori. Per loro in premio una giornata a visitare la sede dell’azienda, a Ginevra, e un orologio per ciascun componente del team. “La giornata a Ginevra è stata molto interessante”, racconta Eleonora Fusi, “abbiamo potuto visitare tutti gli uffici e i dipartimenti, compresa la parte creativa, di solito inaccessibile, dove ci è stata mostrata tutta la fase preparatoria della nascita degli orologi, dai disegni alla costruzione vera e propria”. L’azienda, inoltre, essendo riunita tutta in un’unica sede, è anche un modello di efficienza e organizzazione, come spiega ancora la studentessa: “Tutti i processi sono velocizzati, il confronto è continuo e anche il lavoro in team ne trae giovamento”. Parte importante della giornata è stata anche il momento formale della premiazione, “avvenuta con tutti gli onori e in particolare con i complimenti di Zimmermann”. Il contest, annuncia Luana Carcano, “ha avuto un tale successo che si è congiuntamente deciso di riproporlo anche nel prossimo anno accademico”.
 

di Davide Ripamonti