Giovanni riesce a prevedere la progressione della Sla
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Giovanni riesce a prevedere la progressione della Sla

GALVANI, NELLA SUA TESI DI LAUREA SPECIALISTICA CHE HA RICEVUTO UN PREMIO PRISLA, HA COSTRUITO UN MODELLO CHE PUO' MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DEI PAZIENTI

Se potessimo prevedere lo sviluppo della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) nei pazienti che ne soffrono, i medici potrebbero intervenire tempestivamente con gli strumenti clinici e ausiliari appropriati, migliorando così le condizioni di vita dei pazienti. È quello che Giovanni Galvani, un laureato 2014 del MSc in Finance, riesce a fare nella sua tesi di laurea.
 
Nella sua Application of Neural Network Metamodelling to the Study of ALS Progression Giovanni, ora Fixed Income Investment Graduate alla Fidelity Worldwide Investment di Londra, costruisce un modello computazionale che prevede la progressione della malattia.

“Ho utilizzato le reti neurali”, spiega, “uno strumento di simulazione capace di identificare le relazioni tra variabili, e i dati dello Studio Filippi, che ha tenuto traccia per più di 10 anni dei valori fisiologici ed elettromiografici di oltre 800 pazienti affetti da malattie motoneuronali”.

Utilizzando questi dati Galvani è riuscito a costruire una rete neurale capace di ipotizzare il timing dell’insorgenza di alcune “pietre miliari” della Sla e preparare il paziente, da un punto di vosta sia fisico, sia psicologico, a procedure come la ventilazione meccanica e la gastrostomia, che sono passaggi obbligati nel processo di assistenza a questa malattia degenerativa, che non ha una terapia definitiva.
 
La tesi di Giovanni è stata valutata la migliore dalla giuria dei PriSLA, “Premi di Laurea e di Ricerca sulla SLA”, i premi per tesi di laurea sulla Sla organizzati dall’associazione “Io corro con Giovanni”, che prende il nome da Giovanni Longoni, un malato di Sla.
“Anche se il database non era stato creato in funzione delle reti neurali”, dice Emanuele Borgonovo, professore del Dipartimento di scienze delle decisioni e attivista Sla, “i risultati raggiunti da Giovanni sono davvero rilevanti”.
 
I premi sono stati consegnati la scorsa settimana nel corso di una conferenza organizzata alla Bocconi da Borgonovo, alla quale hanno preso parte gli studiosi italiani di Sla di maggiore prestigio e Mario Melazzini (assessore regionale della Lombardia per le attività economiche, la ricerca e l’innovazione, medico e malato di Sla).

di Fabio Todesco

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