Lo spreco alimentare tra giustizia sociale ed economia
POLITICHE PUBBLICHE E IMPRENDITORI SOCIALI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA MITIGAZIONE DI UN PROBLEMA CHE, SOLO IN ITALIA, VALE 8,1 MILIARDI DI EURO SECONDO L'OSSERVATORIO WASTE WATCHER. SE NE DISCUTE IL 20 MAGGIOAnche se i numeri più impressionanti e noti sono quelli raccolti dalla FAO, che riguardano l’intero pianeta (1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecati, 1,4 miliardi di ettari di terra coltivata inutilmente, con lo spreco di 250 chilometri cubi d’acqua e l’emissione dell’equivalente di 3,3 Gigatonnellate di CO2), lo spreco alimentare può essere declinato anche in chiave italiana. Lo dimostrano i dati del rapporto sullo spreco alimentare domestico Waste Watcher di Last Minute Market e Swg. Lo spreco, in Italia, vale 8,1 miliardi di euro l’anno, ovvero l’equivalente di 630 grammi e 6,5 euro di spesa settimanale per ogni famiglia.
“La tendenza è verso una lieve riduzione dello spreco, dovuta però in gran parte all’andamento generale di riduzione dei consumi”, afferma Andrea Segrè dell’Università di Bologna, coordinatore del pool contro lo spreco alimentare del Ministero dell’Ambiente.
Segrè sarà il keynote speaker dell’incontro Spreco alimentare: dalle policy alle best practice / Food Waste: From Policy to Best Practices (mercoledì 20 maggio, ore 9,30, Aula Magna Università Bocconi, via Gobbi 5).
Il convegno vedrà confrontarsi e cercare insieme possibili soluzioni esperti di food waste e politiche alimentari italiani e stranieri insieme a rappresentanti di organizzazioni che lottano contro lo spreco alimentare e di startup e imprese innovative. Decision maker politici, organizzazioni internazionali e imprenditori sociali sono gli attori che, più di ogni altro, possono contribuire alla mitigazione, se non alla soluzione, del problema.
Il convegno organizzato dalla Bocconi rientra nelle attività promosse dall’EU Scientific Steering Committee for Expo e rappresenta la tappa di avvicinamento a #FoodSavingBEC – Bocconi Expo2015 Competition, la competizione internazionale che dal 24 giugno al 1 luglio porterà in Bocconi 140 studenti del mondo per discutere del tema e proporre soluzioni.
di Fabio Todesco
