Elisa Ricciuti, un'ambasciatrice del Cergas ad EXPO 2015
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Elisa Ricciuti, un'ambasciatrice del Cergas ad EXPO 2015

LA RICERCATRICE E' STATA NOMINATA AMBASCIATRICE DELLA FONDAZIONE CASCINA TRIULZA

Elisa Ricciuti è una dei dieci dottorandi nominati Ambasciatori della Fondazione Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile di EXPO 2015. I dieci dottorandi selezionati dal bando avranno il compito di presenziare, in qualità di osservatori esperti e indipendenti, agli eventi legati al terzo settore che avranno luogo nella Cascina per tutta la durata di EXPO 2015. L’evento di punta sarà l’Assemblea generale dello European Foundation Center, che avrà luogo dal 20 al 22 maggio e vedrà la partecipazione di oltre 600 delegati di fondazioni europee e nordamericane. “L’assemblea del 20-22 maggio sarà un’occasione preziosissima per conoscere i rappresentanti delle principali fondazioni a livello globale e per confrontarsi sulle tendenze più recenti della filantropia, che è anche uno dei modi principali in cui questo settore evolve”, dice Ricciuti.

Al termine di Expo, le osservazioni e le riflessioni degli Ambasciatori saranno raccolte in una pubblicazione che servirà da strumento per individuare le possibili strategie di sviluppo della filantropia.

L’attenzione verso la filantropia internazionale ha portato Ricciuti in giro per il mondo fin dai tempi della triennale alla Bocconi, durante la quale ha fatto stage a Bangkok, a Roma e a Bruxelles. Dopo la specialistica, sempre in Clapi, e due anni in SDA Bocconi School of Management, dal 2009 collabora stabilmente con l’area Non profit del Cergas (Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale) dove si occupa soprattutto del ruolo ricoperto dalle fondazioni nel promuovere l’inclusione sociale e della valutazione del loro impatto – tema per il quale le è stato recentemente assegnato il premio IRPAs. La ricercatrice tiene un piede a Milano e uno a Londra, dove dal 2010 è dottoranda presso il Dipartimento di Global Health and Development della London School of Hygiene and Tropical Medicine.

di Elisa Bazzani

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