Spreco alimentare: policy e best practice per un problema da 750 miliardi di dollari
ALLA BOCCONI IL 20 MAGGIO UN CONVEGNO PROMOSSO DALL'EU SCIENTIFIC STEERING COMMITTEE FOR EXPO. IL CIBO SPRECATO E' PIU' DI QUELLO NECESSARIO A RISOLVERE I PROBLEMI DI MALNUTRIZIONE DEL MONDOLo spreco alimentare, stando alle stime della Fao, fa segnare cifre da capogiro: ogni anno vanno in fumo l’equivalente di 750 miliardi di dollari in cibo, ovvero circa 1/3 delle calorie prodotte nel pianeta. Ciò significa che 14milioni di km2 di terreno e 250 km3 di acqua vengono usati solo per produrre cibo che poi andrà perso. Producendo, peraltro, 3,3miliardi di tonnellate di CO2. Ma il dato più impressionante è un altro: se non esistesse spreco alimentare, nel mondo non esisterebbe neanche la fame. Tutto ciò che annualmente viene prodotto e non consumato basterebbe a sfamare tutta la parte di mondo che soffre di malnutrizione.
Questi numeri saranno ricordati e discussi il 20 maggio, in Bocconi (Aula Magna di via Gobbi 5 - Milano, ore 9.30), nel corso del convegno Spreco alimentare: dalle policy alle best practice che vedrà confrontarsi e cercare insieme possibili soluzioni esperti di food waste e politiche alimentari italiani e stranieri insieme a rappresentanti di organizzazioni che lottano contro lo spreco alimentare e di startup e imprese innovative.
Il convegno organizzato dalla Bocconi rientra nelle attività promosse dall’EU Scientific Steering Committee for Expo e rappresenta una delle tappe di avvicinamento a #FoodSavingBEC – Bocconi Expo2015 Competition, la competizione internazionale che dal 24 giugno al 1 luglio porterà in Bocconi140 studenti del mondo per discutere del tema e proporre soluzioni.
Programma e iscrizioni all’indirizzo: www.unibocconi.it/foodwaste
di Andrea Celauro