Contatti
Opinioni

Non esiste il tradeoff tra il costo e la qualita'

, di Francesca Lecci e Andrea Francesconi - entrambi SDA professor di Public management and policy
I sistemi di programmazione e controllo delle aziende possono contribuire a mantenere un Ssn universalistico

A fronte di uno scenario macroeconomico fortemente recessivo, che ha condizionato, a partire dal 2010, le strategie perseguite dalle aziende sanitarie pubbliche e private, i sistemi di programmazione e controllo possono costituire un'efficace leva su cui agire per conseguire contenimento dei costi e orientamento alla qualitàÌ€.
Questo è tanto più vero quanto più questi sistemi riescono a svincolarsi dalle pressioni legislative e di contesto, che presuppongono tempi rapidi di conseguimento dei risultati (tendenzialmente le aziende vengono valutate su base annuale), e supportano le aziende a riorientare i rapporti con gli utenti (definizione del portafoglio di servizi e cambiamenti nelle modalità di offerta) e intervenire sulla struttura organizzativa interna.
Trasformare, dunque, un vincolo in opportunità è possibile. Il Rapporto Oasi 2014 presenta dei casi studio innovativi, selezionati nell'ambito del Network dei controller delle aziende sanitarie di SDA Bocconi, che mostrano come le aziende possano e debbano affrontare i limiti ambientali avviando iniziative di cambiamento dei sistemi di controllo, finalizzate a perseguire qualità ed efficienza di medio-lungo periodo.
Tutte le aziende analizzate, a parità di obiettivo, hanno implementato soluzioni tecniche differenti e hanno agito su molteplici driver competitivi, mostrando chiaramente come quello tra costo e qualità sia solo un falso trade off.
Nei casi analizzati, si delinea chiaramente come l'evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo possa e debba essere coerente con il cambiamento nelle complessive logiche di management, sempre più orientate, in logica proattiva, a governare anticipatamente le cause cliniche alla base dei costi e dei livelli di spesa, piuttosto che a gestire successivamente i costi connessi alla presa in carico del paziente.
In relazione, infine, alle condizioni che consentono un efficace cambiamento dei sistemi di controllo nelle aziende sanitarie, esse risiedono in maniera profonda nell'adozione di soluzioni in grado di coinvolgere tutti gli attori e di presidiare in ottica integrata le diverse dimensioni di performance. I casi mostrano come la chiave per garantire il successo di iniziative di questo tipo risieda nella chiara esplicitazione delle loro finalità, che non sono meramente collegate alla dimensione del governo economico, ma intendono bensì presidiare in maniera integrata determinanti di natura economica e di qualità.
Esiste, infine, una condizione di fondo che deve essere rispettata: la crisi economica e i conseguenti interventi legislativi nel momento in cui offrono alle aziende sanitarie il pretesto per adottare misure manageriali innovative, non possono e non devono obbligare le aziende a conformarsi nell'uso di strumenti preconfezionati e buoni per tutte le stagioni. Il fine non è dotarsi di strumenti fast fashion, ma governare efficacemente attraverso soluzioni costruite su misura le dinamiche ambientali interne ed esterne. Solo così sarà possibile recuperare efficienza e qualità di lungo periodo, salvaguardando la natura universalistica del nostro Servizio sanitario nazionale.