Imagine there's a recording studio: il Lennon Bus si ferma alla Bocconi
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Imagine there's a recording studio: il Lennon Bus si ferma alla Bocconi

IERI UNA BAND HA PRODOTTO UN BRANO E OGGI GLI STUDENTI BOCCONI POSSONO VISITARE IL PIU' GRANDE STUDIO DI REGISTRAZIONE MOBILE ALLA SUA PRIMA FERMATA ITALIANA E COMPRENDERE COME FUNZIONA UN PROCESSO DI PRODUZIONE ALTAMENTE SPECIALIZZATO

“Che tipo di distorsione vuoi per il basso?”, chiede il fonico. “Voglio un suono crunchy”, risponde Davide Felletti afferrando uno strumento Gibson. Davide è bassista e studente di Management. Niente lezioni oggi. Passerà la giornata a creare una canzone con la sua rock band, i Baudelaire’s Conspiracy. Lo farà non lontano dalle aule Bocconi giacché uno dei più grandi studi di registrazione al mondo su ruote è parcheggiato in Piazza Sraffa. A bordo, suo fratello Giacomo sta testando il rullante, mentre l’amico Mattia Binaghi cerca di riprodurre il suono di un violoncello con una tastiera Roland. Il trombettista Matt Price prova la sua parte nello studio adiacente e appunta su un foglio le note che suonerà. Tre fonici curano il suono utilizzando il software Logic Pro X.
 
Grazie al successo dell’esibizione al Rock The Campus dello scorso settembre, i Baudelaire’s Conspiracy sono stati selezionati da un comitato della Bocconi per salire a bordo del Lennon Educational Tour Bus, alla sua prima tappa in Italia. Sulla fiancata del bus è riprodotto l’iconico autoritratto disegnato da John Lennon nel 1968, l’anno in cui intrecciò una relazione con la futura moglie Yoko Ono. Trent’anni dopo, la vedova Lennon ha approvato l’abbinamento fra il nome del marito e le attività non profit del bus definendolo “il tipo di progetto che John avrebbe amato”. Lanciato nel 1998 dal musicista newyorchese Brian Rothschild, lo studio fornisce gratuitamente agli studenti delle scuole secondarie, dei college e delle università un’esperienza diretta con la registrazione e il broadcasting. Esistono due bus, in realtà, uno negli Stati Uniti e uno in Europa. “È un laboratorio creativo”, dice Rothschild durante un giro della struttura. “La Bocconi forma le future classi dirigenti mondiali. Saranno leader migliori dopo avere sperimentato l’influsso positivo della creatività”.
 
Il bus è dotato di due studi professionali, una sala dove girare video in chroma key e strumenti musicali di fascia alta, tutto fornito dagli sponsor. I Black Eyed Peas hanno registrato sul bus Let’s Get It Started che ha venduto più di 3 milioni di copie solo negli Stati Uniti e ha vinto un Grammy Award nel 2005. Martedì 28 ottobre, la band di Davide ha avuto la possibilità di produrre una nuova canzone e di girare un video in HD usando attrezzature all’avanguardia del valore di oltre 2 milioni di dollari. “Abbiamo trovato un sound diverso grazie al Lennon Bus. Saremmo potuti restare a bordo tre giorni”. Oggi, 29 ottobre, tutti gli studenti Bocconi possono visitare la struttura.
 
Una visita al John Lennon Educational Tour Bus aiuta a comprendere che la musica non è solo glamour o star system. “I settori dell’entertainment hanno discipline produttive specifiche, sono una parte importante e dinamica dell’economia”, spiega Paola Dubini, direttore del corso di laurea in Economia per le arti, la cultura e la comunicazione (Cleacc). “Grazie al Lennon Tour Bus, gli studenti hanno l’opportunità di osservare da vicino processi produttivi altamente specializzati. È un’occasione di apprendimento importante, non solo per gli studenti del Cleacc, ma per chiunque studi economia”.

di Claudio Todesco

Video Un giorno sul Lennon Bus

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