Con BClicker ogni classe diventa un centro sondaggi

I PROFESSORI DELLA BOCCONI POSSONO FARE DOMANDE E INTERAGIRE CON GLI STUDENTI GRAZIE A UNA NUOVA APP ACCESSIBILE DA PC, MAC, TABLET E SMARTPHONE. E IN POCHI SECONDI ELABORANO UN REPORT DELLE RISPOSTE

Immaginate d’essere un docente che vuole conoscere l’orientamento della classe su un caso appena illustrato. Potete chiedere agli studenti di alzare la mano e prendere posizione. Quanti risponderanno al vostro appello esponendosi di fronte ai colleghi? Ora, immaginate di voler sondare la comprensione della lezione di ieri. Quanti studenti potete interrogare? Quanto tempo occorre per farlo? In entrambi i casi, otterrete una conoscenza approssimativa di quel che passa per le loro teste. Un’applicazione chiamata BClicker risolve questi e altri problemi dando ai docenti una comprensione immediata e precisa del livello di conoscenza degli studenti.

BClicker consente di creare e condividere con gli studenti domande a scelta multipla e sondaggi. Adatta sia ai corsi qualitativi, sia a quelli quantitativi, è un’applicazione web creata da Bocconi Education & Teaching Alliance (Beta), Divisione didattica (Graziano Pravettoni e Sara Prati), Area sistemi informatici e telematici, servizio logistica e infrastrutture, biblioteca, scuole. Beneficia della diffusione di dispositivi mobili fra gli studenti ed è accessibile da Pc, Mac, tablet e smartphone. È semplice quanto utile: i professori accedono a BClicker sul proprio browser, creano domande e risposte, fissano regole come la quantità di tempo concessa per rispondere, quindi invitano la classe a partecipare alla sessione. In pochi secondi ottengono un report delle risposte degli studenti.

“Genera interattività e costringe gli studenti a fermarsi e pensare”, afferma Luigi Proserpio, presidente di BETA. “Ogni sessione rimane nella memoria dell’applicazione e quindi può essere usato anche come strumento per valutare oggettivamente la class participation a fine anno”. È ottimo per la valutazione continua, aiuta gli studenti a mantenersi al passo e a sviluppare una memoria di lungo termine. È anche un modo per dare il via a dibattiti. Chiedetelo ad Ariela Caglio che l’ha usato durante il suo corso di Performance Management: “Gli studenti non erano disposti a condividere le proprie idee. Le discussioni erano fiacche. Una volta proiettati i risultati di BClicker sullo schermo in aula, il dibattito si è acceso e tutti erano più inclini a esporsi”.

“BClicker è stato sviluppato su richiesta di alcuni docenti”, spiega Valentina Todoro, project manager e instructional designer presso BETA. “Volevano testare il livello di conoscenza degli studenti e così hanno chiesto dei clicker”. Un clicker è un piccolo telecomando che permette di scegliere tra poche opzioni, proprio come quelli utilizzati nei quiz televisivi. Sono costosi e scomodi, specie se si tratta di fornirli a un centinaio di studenti, e sono frutto della tecnologia del secolo scorso. L’applicazione fa un lavoro migliore e apre nuove possibilità.

“Ho provato BClicker durante i miei due corsi, Diritto Modulo 2 e Introduction to the Legal System Module 2”, dice Elisa Bertolini. “L’ho usato per ripassare le lezioni precedenti e per simulare l’esame finale che consiste in domande aperte e a risposta multipla. Ha incrementato l’interattività, mi ha dato una base di valutazione affidabile e ha spinto gli studenti a studiare in modo continuativo”. Anche loro l’hanno apprezzato: nella valutazione di metà semestre il loro feedback su BClicker è stato molto positivo.

di Claudio Todesco