Dante e l'economia, le passioni di Indizio
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Dante e l'economia, le passioni di Indizio

LAUREATO NEL 1997, GIUSEPPE INDIZIO, CONSULENTE AZIENDALE, E' OGGI UN APPREZZATO STUDIOSO DEL SOMMO POETA, SULLA CUI BIOGRAFIA HA APPENA SCRITTO UN LIBRO ACQUISTATO ANCHE DALLA BIBLIOTECA DEL CONGRESSO USA

Dante e i numeri, la poesia, quella alta, e la pragmatica concretezza dell’economia. Per Giuseppe Indizio, quarantaduenne napoletano laureato in Economia aziendale in Bocconi, non è stato facile scegliere: da una parte la passione per la letteratura, con tutto il carico di incertezze professionali che comporta, dall’altro la necessità di conseguire un titolo “spendibile sul mercato, una garanzia di futura occupazione”. 

Alla fine ha scelto entrambe. “Mi sono iscritto al test, l’ho superato e sono approdato a Milano”. Un inizio non facile, poi l’ambientamento graduale e un percorso soddisfacente fino alla laurea. “Non facevo molta vita universitaria al di là delle lezioni e degli esami”, spiega Giuseppe, “quando avevo del tempo libero mi precipitavo alla Biblioteca Sormani dove leggevo tutto quello che potevo su Dante, la mia grande passione. Non avevo un piano preciso, seguivo delle curiosità, degli spunti”. Di Dante in Italia si crede di sapere tutto, in realtà, spiega Indizio, si sa molto poco. E spesso in modo superficiale. “Si sa tutto della sua opera, poco o nulla della sua biografia, della sua vita. E’ ricca di buchi perché non si fanno ricerche d’archivio, che sono faticose e poco remunerative, mentre si continuano a pubblicare opere pompose e vuote di significato, c’è una tuttologia imperante. Dante era un uomo che prendeva posizioni scomode”, continua Indizio, “sulle principali questioni del suo tempo, sfidando i tempi e rompendo gli schemi. E scriveva in modo miracoloso quando ancora non esisteva una vera lingua italiana”.

Oggi Giuseppe Indizio, che le ricerche di archivio non le disdegna compatibilmente con i suoi impegni di consulente aziendale dopo molti anni passati in un grande gruppo bancario, è un apprezzato dantista che ha appena pubblicato un libro adottato dalle principali biblioteche universitarie e di grandi istituzioni internazionali, come la Biblioteca del Congresso americano. Il libro, Problemi di biografia dantesca (Longo Editore), è per specialisti, molti articoli e pubblicazioni di Indizio sono adottati nelle università, ma Dante resta un patrimonio di tutti, che andrebbe meglio valorizzato: “Dante ha avuto, per la cronaca del suo tempo, un approccio da cronista, da giornalista ante litteram, oltre a essere il vero padre della lingua italiana. Era un intellettuale non organico di livello artistico eccellente e di grande coraggio, che va recuperato perché ha scritto di politica, società, cultura con grande libertà intellettuale in tempi in cui, per quelle idee, si poteva anche morire”.



di Davide Ripamonti

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