La bellezza parla italiano
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La bellezza parla italiano

IL SETTORE DEL 'BEAUTY', ATTRAVERSATO DA UN GRANDE MOTO DI CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE, E' IL PROTAGONISTA DI UN VOLUME SCRITTO DA GABRIELLA LOJACONO E ANNA AIROLDI, CHE VERRA' PRESENTATO IL 16 LUGLIO

Un libro nato da una passione e dall’esigenza di condividerla e che poi, in corso d’opera, è diventato qualcosa di differente, qualcosa di più. Si tratta di Italian Beauty – Il mercato italiano della bellezza tra sogno e innovazione (Rizzoli Etas), scritto da Gabriella Lojacono, direttore del Master of Science presso l’Università Bocconi, e Anna Airoldi, liaison office, manager Divisione mercato, sempre in Bocconi, amiche prima che colleghe e, come molte altre donne, “consumatrici attente”.

“Il mondo del beauty è molto diverso da quando eravamo ragazze”, spiega Gabriella Lojacono, “sono intervenuti nuovi attori che hanno cambiato lo scenario, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione. Non più solo la profumeria classica, ma anche le farmacie, le erboristerie, la grande distribuzione, per non parlare di internet che, con l’e-commerce, ha introdotto un elemento di grande cambiamento”. Il libro non ha un taglio accademico ma se in partenza “volevamo parlare da consumatrici ad altre consumatrici”, aggiunge Anna Airoldi, “man mano che procedevamo con il lavoro, in particolare con le interviste ai vari player dell’intera filiera, ci siamo rese conto che il lavoro poteva interessare anche al mondo manageriale perché su questo settore ci sono molte informazioni, molti dati, ma manca una conoscenza strutturata. Abbiamo quindi un po’ cambiato il ‘taglio’ del lavoro”. Le due autrici propongono un vero e proprio viaggio esclusivo nei segreti del mondo della bellezza, pieno di curiosità e sfumature, presentando alcune case-history di famose aziende, da sempre leader del settore, e svelando alcuni segreti.

“L’Italian Beauty, per esempio, è molto più importante di quanto si è comunemente portati a pensare dal punto di vista delle esportazioni”, spiega Lojacono, “il 60% del make up a livello mondiale è prodotto in Italia e per quanto riguarda le esportazioni è addirittura davanti a un comparto come l’occhialeria”. Nonostante, spiegano le autrici, “la dimensione media delle aziende rappresenti un fattore vincolante rispetto a scelte di espansione”.

Il libro, che è suddiviso in sette capitoli, prodotti e analisi dei consumi (1), distribuzione (2 e 3), impatto di internet sui processi di acquisto e sulle strategie di marketing (4 e 5), segmentazione dei brand e gestione portafoglio prodotti (6), ruolo dei fornitori (7), verrà presentato il 16 luglio, alle 18,30, presso il Techno Experience Beauty Store Sephora in via Durini 28 a Milano
 
 
 


di Davide Ripamonti

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