OPINIONI |

Palcoscenici sotto le stelle cittadine

TEATRI, CINEMA E IN GENERALE GLI OPERATORI CULTURALI IN ESTATE SPERIMENTANO NUOVE LOCATION E NUOVI FORMAT. IDEE CHE SEMBRANO ANCORA START UP PIÙ CHE IMPRESE MATURE

di Claudia Tacchino, SDA professor di spettacolo dal vivo: politiche pubbliche, governance e welfare mix

Giugno e luglio sono mesi caldi anche in teatro, si guarda all’esito della stagione appena conclusa per pianificare il futuro. In questo periodo si concentrano le conferenze stampa per la stagione che si aprirà in autunno e si lanciano le campagne abbonamenti. Per il pubblico teatrale, dunque, in molti casi l’estate si annuncia come un periodo di interregno tra la fine di una stagione e l’inizio di quella successiva.

Solo chi ha una stagione particolarmente estesa sta ora effettuando le ultime aperture di sipario prima della pausa estiva. Se da un lato la bella stagione fa preferire ai cittadini di trascorrere il tempo libero più all’aperto che all’interno di una sala teatrale, d’altra parte, è questa in molti casi la stagione più libera per dedicarsi alla fruizione culturale. Ecco allora che molte delle iniziative culturali si spostano fuori dagli spazi deputati, animando piazze, parchi, palazzi e castelli. In molti casi si trasferiscono anche fuori dalle aree metropolitane per intercettare i flussi turistici che si muovono nel nostro paese. Si moltiplicano gli eventi di spettacolo proposti nelle località di provincia, basti pensare alle numerose iniziative proposte dall’Unione delle Terre Verdiane o ai vari festival che attraversano il nostro territorio da Ravenna, a Spoleto, a Martina Franca, a Taormina, ecc.
Non mancano iniziative estive anche per i cittadini milanesi e per i turisti presenti in città, come i concerti offerti dai Pomeriggi musicali nel chiostro del Palazzo delle Stelline o le rassegne di cinema all’aperto a Palazzo Reale proposte dall’Anteo. Tra le proposte culturali giovanili emerge quella della Fabbrica del vapore, che programma eventi di spettacoli musicali e teatrali e offre laboratori gratuiti. L’offerta è articolata nella logica del melting pot, volta ad accogliere proposte artistiche italiane e internazionali, con un coinvolgimento delle comunità anche per la cura degli aspetti gastronomici e delle attività di intrattenimento che coprono l’intera giornata.
Da un lato, infatti, è sempre più evidente la presenza estiva dei cittadini in città come Milano, che fino a qualche anno fa venivano considerate località soggette ad esodo estivo. Dall’altro lato, solo alcune istituzioni culturali stanno iniziando a interrogarsi sulla possibilità di offrire proposte culturali nelle settimane centrali dell’estate. Certamente questo comporta per le istituzioni culturali moltiplicare gli impegni, il lavoro e in molti casi i costi. Molte organizzazioni non hanno staff adeguatamente dimensionati per consentire un sistema di rotazione delle ferie che abbracci l’intero arco estivo.
Chi ha deciso di accogliere questa sfida deve pensare ad attività che possano generare ricavi che coprano i costi. In molti casi non esistono budget pubblici aggiuntivi per sostenere una maggior offerta di iniziative estive da parte delle istituzioni culturali. Cercando di mediare tra la volontà di offrire iniziative culturali anche ai più piccoli che non lasciano la città e le necessità di autofinanziamento, alcune istituzioni offrono quindi settimane laboratoriali di teatro, musica, circo, produzione cinematografica, ecc.
In conclusione, seppure la modalità di fruizione estiva dei servizi culturali cittadini sia mutata negli anni, la trasformazione dell’offerta culturale sembra essersi adattata solo parzialmente. A oggi, soprattutto a Milano, per tutte le istituzioni culturali si pone un grande quesito: che offerta culturale garantire per i grandi flussi turistici previsti nel 2015, in concomitanza con Expo? Che ruolo avrà l’amministrazione comunale nel coordinare e sostenere le iniziative culturali durante l’estate dell’Expo? Che sia questo evento a stimolare un ripensamento complessivo dell’offerta culturale estiva in una città come Milano? Sarà una stagione pilota per lo start up di iniziative da portare a regime le stagioni successive?
Molti quesiti rimangono aperti. Intanto i cittadini fanno i conti con l’offerta attuale e guardano con curiosità e attesa all’estate dell’Expo.

Ultimi articoli Opinioni

Vai all'archivio
  • L'occupational downgrading mette a rischio la salute mentale

    Gli immigrati tendono a essere impiegati in occupazioni poco qualificate e ad alto rischio. Ne risulta una sovraqualificazione che aumenta il rischio di presentare disturbi psicologici, come mostra uno studio

  • Con un lavoro sempre piu' liquido, i vecchi paletti servono a poco

    Tempi e modi nuovi di svolgere la propria attivita' da parte dei lavoratori richiedono nuove forme di gestione e nuove tutele. E quindi anche nuove forme e nuovi strumenti di espressione per le relazioni sindacali

  • C'e' fiducia e fiducia

    C'e' quella sociale e quella nelle istituzioni. E se la prima e' piu' stabile agli shock esterni, la seconda e' invece piu' sensibile. Le due possono anche divergere, come durante la pandemia, quando a una sfiducia nelle istituzioni Usa per la gestione dell'emergenza ha corrisposto un aumento della fiducia sociale

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31