La vita e' meravigliosa
di Fabrizio Pezzani e Andrea Sironi, rispettivamente, ordinario Bocconi di programmazione e controllo nelle pubbliche amministrazioni e ordinario Bocconi di economia degli intermediari finanziari
Fabrizio Pezzani |
Nel 1946 Frank Capra dirige La vita è meravigliosa dal racconto The greatest gift di Philip Van Doren Stern. Si tratta dell’eterna lotta tra bene, espresso dalla solidarietà, dai valori della famiglia e della comunità (il capitale sociale), e il male, ossia l’egoismo, l’avidità distruttiva e l’attenzione all’arricchimento fine a se stesso (il solo capitale economico). Il bene è rappresentato da George Bailey e il male dal ricco avaro Henry Potter. George costruisce con lo zio una cooperativa di risparmio per creare un quartiere di case per i soci ma lo zio si lascia truffare da Potter che porta la cooperativa sull’orlo del fallimento e George a tentare il suicidio. Quando sta per buttarsi nel fiume, però, l’angelo di seconda classe Clarence Oddobody lo salva. Clarence farà vedere e vivere a George la sua città come sarebbe stata senza di lui e la tetra immagine che ne riceve risveglia in lui il senso della vita meravigliosa con la sua famiglia. Corre a casa pensando ai valori veri e profondi che danno senso alla vita e vi trova gli amici che si raccolgono accanto a lui e ciascuno offre quello che ha per salvare la cooperativa. Il suono della campanella dell’albero di Natale gli indica il premio che Clarence ha avuto per il suo intervento con il passaggio ad angelo a tutti gli effetti. Siamo sempre qui a scegliere tra i valori che uniscono nelle difficoltà e l’interesse personale che porta all’egoismo. Forse non abbiamo l’angelo a prenderci per mano, ma è anche vero l’adagio “aiutati che il ciel t’aiuta”.
Fabrizio Pezzani
Andrea Sironi |
Andrea Sironi